Siamo i figli di mezzo della storia, senza scopo né posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita.
Tag: tyler_durden
Siamo i figli di mezzo della storia, senza scopo né posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita.
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Un bel tiro da parte di Suz. Mi chiama alle 20.10, interrompendo il mio sonnellino pomeridiano, per annunciarmi che mi vuole intervistare nella sua trasmissione – Casa Torino – su Radio Centro 95. Lui e Valletta vogliono sapere cosa ne pensano gli stranieri della nostra città. Avendo cazzeggiato in giro con Kris Krug, Robert Scales e i loro obiettivi canadesi, potevo dare qualche notizia di prima mano. Peccato che io non abbia mai parlato in radio in vita mia, e che nonostante i benevoli suggerimenti del conduttore, tra un Ben Harper e un Caparezza, abbia sentito la mia odiosissima voce filtrata dalla tecnologia radiofonica e cellulare rimbombare in stereofonia nel cervello. Una stanza più in là, Stefi si sta piegando dal ridere mentre ascolta la radio in diretta. La cosa è abbastanza indolore, dura circa cinque minuti, dopodiché possiamo rituffarci nella seconda serie di Lost. Per chi non l’avesse ancora sentita (è in giro da poco) Casa Torino è una trasmissione lunga, simpatica, torinese (importante) di sinistra (ancora più importante) con buona musica (non poteva essere altrimenti visti i soggetti coinvolti) e argomenti non banali. Non lo dico per fare la marchetta, perché il Sola è un’ottima persona e Valletta non lo conosco dal vivo ma lo sento in casa a fasi alterne dal 1991. Comunque per chi volesse deliziarsi col mio provvido intervento (con perle del tipo "Casa Izzo come Casa Torino" o simili) credo che Suz podcasterà a breve il tutto sul suo blog.
Tag: casa_torino, radio_centro_95, giorgio_valletta, enrico_sola
P – Sì? Chi parla?
SG – E’ la scuola guida ACI, parlo con il signor Izzo?
P – …Sì…?
SG – Volevo informarla che l’esame è il 5!
P – Il 5… cosa?
SG – Il 5 aprile, mercoledì prossimo!
P – Cos… Ma… A che ora?
SG – Alle 8.30 circa, ma non si preoccupi mica, neh?
P – Eh, no, ma pensavo me lo diceste con un po’ più di anticipo…
SG – Sa com’è, qui le date le decidono all’ultimo…
P – Ah, ecco…
SG – Allora le volevo anche dire, mettiamo l’ultima lezione di guida al martedì pomeriggio, giusto per vedere come se la cava con gli otto, i birilli e le frenate…
P – Beh certo, anche perché non le ho mai fatte…
SG – Lei non frena?
P – No, dicevo gli otto e gli slalom tra i birilli… Poi con la moto della scuola…
SG – Guardi non si preoccupi, è semplicissimo.
P – Comunque io vorrei fare anche un’ultima lezione su strada, tanto per riappropriarmi di cambio, frizione, quelle cose lì…
SG – Se lo desidera, possiamo fare una guida venerdì pomeriggio…
P – Lo desidero.
SG – Allora siamo d’accordo, le segno l’appuntamento.
P – Bene…
SG – Ci vediamo, signor Izzo!
P – Sì……. [clic]
[tachicardia. tachicardia. tachicardia]
Tag: telefono, conversazione, scuola_guida