IL CAFFE’ A PASSO DI DANZA

Ho notato che la mia abitudine di danzare nei posti meno indicati suscita una certa curiosità. Se è per quello canto anche, canto quando vado in motorino e quando passeggio da solo… Anche senza walkman, anzi soprattutto senza walkman. Comunque sia, aggiungiamo un tassello fondamentale a questo puzzle. La danza in ufficio. Io sostengo sempre, con i colleghi, che il modo migliore di esorcizzare i malumori che naturalmente si formano sul posto di lavoro è quello di mettere su un pezzo ballabile e accennare qualche passo di danza. E’ come se la crosta nera e soffocante del conformismo aziendale si spezzasse per un attimo, e il sorriso è garantito. In particolare, consiglio il mambo (Perez Prado in ufficio è la cosa migliore: anche i più legnosi quantomeno batteranno il piedino a ritmo). Non sempre questa danzaterapia è possibile. Ed è qui che viene in aiuto il bar interno. Annina, la barista, ha deciso da qualche tempo di diffondere non so bene quale stazione radio. Comunque una stazione spudoratamente tamarra. Ed è qui che io e Paola celebriamo quotidianamente il rito del caffè a passo di danza. Le preferite del momento sono Gwen Stefani (specialità: passo cadenzato e disancato) e Daddy Yankee (quello della Gasolina). La gente ci guarda senza parlare. Ma noi sappiamo di essere nel giusto.

6 risposte a “IL CAFFE’ A PASSO DI DANZA”

  1. sono molto fiera delle nostre danze al bar di Annina! noi si che abbiamo il vero spirito della pausa caffè! quelli che ci guardano con il “gelo” negli ochi è solo perchè in realtà vorrebbero ballare pure loro ma si fanno problemi! W Pietro! ciau Paola

  2. hai indovinato. Robert Downey Jr è in effetti il modello di uomo figoso e bello in modo assurdo che io vorrei essere

  3. Va sul sito del corriere e cerca l’articolo su come un trio di ragazzi del MIT ha beffato un’importante conferenza presentando una ricerca scientifica ( approvata)fatta di frasi senza senso.

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