SO LONG AND THANKS FOR ALL THE FISH

I buoni film stanno una settimana in programmazione. Non è una verità assoluta, ma è un’affermazione ad alta probabilità di correttezza. Per questo la Guida Galattica per Autostoppisti va assolutamente recuperata in DVD. Non solo si tratta di un’ottima riduzione dell’assurdo universo narrativo di Douglas Adams (tra l’altro sceneggiata da lui stesso qualche migliaio di volte) ma a prescindere da qualsiasi riferimento letterario, un film originale e geniale come pochi. Qualche associazione mentale ad alta improbabilità: Brazil di Terry Gilliam, l’umorismo dei Monty Python (Adams ha collaborato con loro ai tempi del Flying Circus), Moebius, Edika, Moebius parodiato da Edika, Lewis Carroll, Radiohead (è Marvin il loro Paranoid Android), camp, kitsch, nonsense, Doctor Who, i pupazzi di Jim Henson… Voglio dire: è raro al giorno d’oggi per un attore in un film di fantascienza recitare con creature "vere" ed espressive. Qui è tutto animatronico e di digitale c’è ben poco. Ci hanno messo più di 20 anni a fare questo film. All’inizio era un progetto di Ivan Reitman, Bill Murray e Dan Aykroyd. Anni dopo è entrato in scena Jay Roach, poi Spike Jonze, che infine ha suggerito l’esordiente regista di videoclip Garth Jennings, che ha quantomeno il merito di aver tradotto in visioni credibili le suggestioni di Adams. Il casting è assurdo quanto il film stesso, con il picco di follia di Zaphod Beeblebrox, per il quale sono circolati i nomi di Jim Carrey, Bill Murray, Will Ferrel prima di approdare ad un delirante Sam Rockwell. Fin dall’inizio il film ti stende con i delfini che cantano "Addio e grazie per tutto il pesce" (nel DVD c’è anche la versione karaoke) e si continua così passando per mille geniali invenzioni tra cui quella del motore ad improbabilità, che sul finale esplode nel viso di Douglas Adams, cui il film è dedicato. A quattro anni dalla sua morte il film è stato finalmente completato. Dalla sua nuvoletta di logica polverizzata, col fido asciugamano sulle spalle, lo scrittore avrà emesso un educato barrito di soddisfazione.

Tag: , , ,

8 risposte a “SO LONG AND THANKS FOR ALL THE FISH”

  1. J. Strange & Mr. Norrell è il libro più adorabilmente noioso e vittoriano che abbia mai letto. un capolavoro. che associo con affetto alle mie nottate insonni da signora incinta 🙂

    scherzi a parte, è di certo una lettura non facile, ma è davvero totalizzante e quando l’avrai finito ti mancherà.

    la guida galattica invece noi siamo riusciti a vederlo al cinema quando è uscito. a Bologna è rimasto una settimana in un multisala e poi è passato due settimane in un cinemino d’essai. il dvd però lo voglio assolutamente possedere anch’io! penso che sia un film capace di esaltare sfacciatamente il lato più nostalgico e assurdo della mia personalità. me lo sono goduto alla grande e non ha affatto reso un cattivo servizio al capolavoro che è il libro.

    oltretutto, da Lucca, possiedo una splendida action figure del Prostetnico Vogon Jeltz. romantico regalo del mio romantico marito 🙂

    baci

    silvietta

  2. clio: il libro della clarke è un po’ “difficile” nel senso che è molto ottocentesco per certi versi, ma arrivato a pagina 50 comincia a prenderti.

    leaud: come non li ho visti? Il dr. who era il mio eroe!!! con la sua sciarpona… 😀

  3. Fantastico Guida Galattica! L’ho visto quest’estate in Francia e pur non possedendo molto i rudimenti della lingua l’ho trovato spassosissimo. No, dico: ma hai visto i video di Dr WHO. Madonna quanti ricordi!!

  4. Ops, sempre io, ho visto che stai leggendo Jonathan Stramge e Mr. Norrel io me lo sono regalato per Natale ma non l’ho ancora letto, fammi sapere cosa ne pensi

  5. Adoro la “Guida” mi sono divertita tantissimo a leggerla, pensa che in Inghilterra vendono il volume unico che racchiude tutte quattro i libri della Trilogia, tra le altre cose ho anche trovato l’ultimo volume “Mostly Harmless” che a mio parere è uno dei migliori, e pone fine alla storia.

I commenti sono chiusi.