Blog Pride: l’orgoglio di aver spinto un’altra persona nel baratro della blogosfera… Un post beneaugurante per Il Pazzo Pazzo Mondo della Scuola – vai Raffa!
ABBORDAGGIO TRA CINEFILI
Al Salone del Libro si fanno strani incontri… Ho già detto della mia esperienza dietro le quinte. Nel giro di corridoi di ieri sera, però, ho incontrato un tipo che sembrava uscito direttamente dal Festival ex-Cinemagiovani attualmente TFF. Nel senso che di solito i veri cinefili li trovi in quella sede, quelli che attaccano bottone con il vicino di poltrona perché tanto sanno benissimo che al Festival non si può che essere tutti cinefili. Quello di ieri sera si aggirava come una pantera in gabbia nello stand di un editore di video e DVD (quello vicino al Caffé Letterario, tanto per dare un riferimento). Appena ho preso in mano l’edizione speciale in cofanetto a tiratura limitata de I sette samurai di Kurosawa per ammirarla, mi ha riconosciuto, ed è piombato su di me decantandomi la qualità dell’edizione. In questi casi, il cinefilo abbordante tende a mettere alla prova l’altro (conosci il regista X? apprezzi il genere Y?). Il cinefilo abbordato (in questo caso io) ride sotto i baffi e non svela una vita dedicata alla visione (avrei potuto umiliarlo dicendogli che scrivo su DVD Magazine e che di edizioni speciali me ne intendo abbastanza, ma mi scoccia sempre fare lo sborone). Scoperta l’affinità sull’asse Scorsese-Tarantino-Kitano-Ferrara, il tizio non mi mollava più. Il cinefilo ama citare i film solo con i titoli originali, la conversazione tra cinefili spesso verte sull’espressione di un attore in un film o su un movimento di macchina particolare realizzato da X e citato da Y in un altro film. Insomma, ad un certo punto volevo pagare il mio Kurosawa e andarmene (Stefi si era eclissata ormai da una ventina di minuti). Perciò, gli ho sparato due brevi battute su Bis ans Ende der Welt in versione originale a quattro dischi, l’ho lasciato con qualcosa cui pensare e mi sono defilato. Questi cinefili pulp di oggi non sono poi così onnivori, dunque…
LA FOTTUTA BATTERIA
Che deficiente. Ho lasciato la chiave nel quadro da venerdì a oggi e ovviamente si è scaricata del tutto la batteria! Io, sotto la pioggerella di primavera, ad ansimare come un cinghiale per mettere in moto il dannato scooter con il solo aiuto di un pedale (bisogna spingerlo almeno 45-50 volte prima di avviarlo, è chiaro)! Torno sotto la pioggia (non smette mai) e smonto la fottuta batteria per portarla a caricare domani… Bah! Intanto mi consolo con l’ennesima visione con volume a palla di Kill Bill Vol. 1 e con la notizia che un angelo caduto da un cielo color televisione mi ha recuperato tutte le foto di Londra dai dischetti estratti dal cadavere della Mavica… Presto ne vedrete delle belle! 😉