LOSTMANIA: IO AMO DESMUNDO

Confesso che Not in Portland non mi aveva entusiasmato così tanto. Pochissimi dubbi risolti, le solite mille domande nuove senza risposta, la storia dell’isola alternativa che mi aveva un po’ rotto. Mettiamoci anche che Juliet la trovo abbastanza antipatica. Ma l’episodio di questa settimana, Flashes Before Your Eyes… cazzo! Avrei potuto essermi disamorato mille volte di Lost, ma le storie acide di Desmond mi esaltano troppo! Con questa puntata è deciso e confermato: Desmundo è il mio personaggio preferito di Lost. I soliti flashback qui si dilungano per la quasi totalità della puntata, senza stacchi sull’isola se non all’inizio e alla fine (e sono scene da urlo, tutte giocate nei dialoghi tra Des, Charlie e Hurley). Dico solo che per almeno 3/4 di puntata non ho capito se si trattasse di effettivo flashback o di flashforward. Forse non l’ho ben capito nemmeno adesso. Forse sarà meglio riguardare la puntata altre due volte, in cerca di indizi. Ah, naturalmente come sempre succede, entra in gioco un nuovo personaggio (manco Dickens inventava così tanti personaggi): la vecchina antiquaria e veggente che gestisce il negozio stile Safarà. Come dice Svaro, siamo sempre più nei dintorni di Final Destination, tra il bus dell’episodio precedente e le impalcature di questo. Come sempre mi rendo conto che il post sarà incomprensibile ai più, ma credetemi: guardate Lost, guardate Lost, guardate Lost! E anche Desperate Housewives. E Supernatural. Io vorrei vedere anche Prison Break, ma le giornate sono troppo corte.

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LOSTMANIA: I PORNAZZI

Diciamo che arrivo a casa e la prima cosa che faccio è lanciare il download della 3×07. Diciamo che stanotte ho dormito poco perché ho fatto le ore piccole su Lostpedia per riprendere le fila del discorso e godermi qualche anticipazione. Diciamo che grazie all’Adunanza il file viene giù che è un piacere. Lo apro per fare un controllo, anche perché nell’icona di anteprima c’è una tipa sospetta seminuda. E infatti è un porno amatoriale, nemmeno troppo pessimo con tanto di cambio di posizioni ogni cinque minuti, divano con granfoulard Bassetti per evitare macchie indesiderate e culetti ruspanti con i segni dell’abbronzatura. Ora, non so chi possa essere tanto esibizionista da mettere in rete 30 (trenta) minuti di amplesso ripreso in piano sequenza senza stacchi con tanto di tempi morti per evitare il raggiungimento del punto di non ritorno. Fate bene, fate tutto quello che volete, ma non rompete i coglioni agli spettatori di Lost, bramosi di vedere ben altro che un paio di tette!!! Per queste cose c’è Xtube, dove i video di questo tipo sono molto bene accetti… Il file si chiama Lost 3×07 – Not in Portland Sub Ita by Mom.avi e pesa 326.73 Mb, non fatevi ingannare!

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SERIALITA’ INDISPENSABILE

Non voglio arrivare agli estremi di Suz, che dice che non va al cinema perché il cinema non ha più nulla di creativo da offrire. Sicuramente è però vero che molte serie TV offrono il meglio (narratologicamente parlando) della fiction audiovisiva odierna. Al cinema ormai si va per vedere esperimenti autoriali (Lynch, Almodovar, Von Trier), storie alla periferia dell’impero (cinesi, iraniane, coreane ma anche soltanto francesi), o quei fantasy-comic-action che solo le grandi major hanno i soldi per fare e sfruttano fino all’osso riproponendo una serialità che fino a un decennio fa era quasi totale appannaggio del mezzo televisivo (o del cinema horror, ma questa è un’altra storia). Tutto il resto, ma spesso anche quanto citato, lo si può anche noleggiare in DVD. E quando le novità in DVD scarseggiano, arriva il momento delle serie TV. Orfani (ma ancora per poco) della terza serie di Lost, qui da noi stiamo portandoci in pari con la seconda serie di Desperate Housewives, scaricata da più di un anno e mai guardata prima. A un certo punto scatta l’orgoglio nerd: se lo stanno dando su Rai Due vuol dire che sono veramente indietro! E allora vai di cinque puntate a botta per raggiungere la programmazione televisiva (che tanto non seguirò mai perché dalla prima stagione sono troppo abituato ad ascoltare le voci originali delle disperate). C’è la commedia sofisticata, la slapstick, il thriller, il mèlo… In qualche caso si scade nella soap, ma che importa! Non si è mai visto un tale mash-up di generi funzionare in modo quasi perfetto. Anche se la seconda serie sembra essere un po’ al di sotto della prima. Anche se tra un paio di settimane ricomincia Lost. Anche se c’è Prison Break che incombe sull’hard disk, e Scrubs da vedere e rivedere in TV e sul PC. D’altra parte tutto ciò potrebbe mettere in secondo piano il cinema… Beh, sì, il rischio c’è. Ma basta l’uscita di The Science of Sleep di Gondry e qualsiasi serie TV viene spazzata via dal genio puro. E gli occhi volano alti.

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