CONDOMINIO BAYREUTH

Quella che segue è una storia vera.
Protagonisti: mia madre e una vicina di cui non faremo il nome.

Mia madre, ammettiamolo, a 73 anni è un po’ dura d’orecchi. Uno dei propositi del nuovo anno è quello di portarla in visita al centro Amplifon più vicino.
Ragion per cui, se mia madre guarda la televisione (e mia madre guarda almeno 6 ore di televisione al giorno), la tiene ad un volume… inopportuno.

La vicina, per darvi il quadro completo, è il classico personaggio che potete trovare in tutti i condomini del mondo. Altrettanto anziana, se non con qualche anno in più di mia madre.
Un metro e dieci, minutina, incurvata e carica come una mini testata nucleare di spocchia, odio per il mondo e (a sentir lei) assoluta e malvagia perfezione.

La vicina bussa alla porta, mia madre apre. Inizia la scena.

V – Signora, vedo che sta guardando la televisione.
M – Cough cough (è appena uscita da 15 giorni di bronchite)… Sì, stavo guardando qualcosa, tanto per distrarmi un po’.
V – Però le devo dire che quando lei accende la televisione io non riesco più a sentire il mio Wagner. Io devo sentire Wagner mentre spolvero.
M – …
V – Il volume del suo apparecchio televisivo è tale da sovrastare qualsiasi cosa in casa mia. Mi dia per favore il telecomando.
M – … (mia madre con le persone molto assertive si ammutolisce)
V – Ecco guardi. Lei può tenere il volume a questo livello. Non una tacca di più.
M – Ma io così non sento nulla, sa? Forse sono un po’ sorda…
V – Ma io no. Io ci sento benissimo. Arrivederci.

Ora in tutto lo scambio (abbreviato) di battute, non conta tanto capire chi ha ragione e chi ha torto.
Mia madre effettivamente esagera, e d’altro canto la vicina innominata ha un livello di cafonaggine e arroganza che difficilmente ho visto all’opera.
Quello che mi ha colpito in tutto ciò è Wagner. L’anziana signora sola in casa che spolvera ascoltando Wagner.

Il fatto è che non posso fare a meno di immaginarmi il suo tavolo da pranzo occupato da cartine geografiche e mini carri armati con i suoi piani per invadere la Polonia.