Probabilmente vi ho già parlato del mio vicino, Gandalf il Grigio. Se non l’ho fatto, il suo nome esprime comunque perfettamente il tipo. Si tratta del mio dirimpettaio ultracentenario con capelli e barba lunghissimi dotato di bastone nodoso più alto di lui, quello che quando esce di casa ti aspetti sempre un piccolo spettacolo di fuochi d’artificio nella tromba delle scale. O dell’altra mia vicina, la Malvagia Strega dell’Ovest (per gli amici Elphaba): la dirimpettaia di prima, inquietante e rude, che da quando è nato Simone si è trasformata in una versione appena più contenuta della strega di Hansel e Gretel, per il modo in cui lo tasta continuamente saggiandone le ciccette con aria golosa.
L’aspetto, diciamo così, magico del mio condominio è stato ormai eroso pian piano dalle nuove famiglie che hanno acquistato e ristrutturato gli alloggi. Famiglie ordinarie, senza alcuna caratteristica che le facesse rientrare a pieno titolo nel cast di Once Upon a Time. Questo fino a pochi mesi fa, quando è entrata in scena Grimilde, la regina cattiva del sesto piano.
Grimilde ci tiene a far sapere che lei dice pane al pane e vino al vino, e se deve sputarti in faccia lo fa senza nessun problema. Grimilde non saluta nessuno, o se saluta dice “buondì” (e sapete cosa penso io di quelli che dicono buondì). Grimilde va in giro mattino e sera, estate e inverno con un paio di occhiali a specchio che manco Marion Cobretti. Grimilde ha un marito succube, che lei disprezza e di cui parla male con chiunque. Detto marito viene assegnato a tutte le corvée più umilianti non appena torna dal suo impiego in banca (Grimilde lavora a casa come “progettista”). Grimilde ha anche una figlia che vive all’ombra di cotanta madre e ne è (giustamente) terrorizzata.
Grimilde, insomma, riporta il tasso fiabesco dello stabile al 110%, soprattutto da quando ha scoperto un’affinità particolare con i suoi vicini del piano di sotto. Cioè noi.
Io, devo dire, catalizzo poco l’attenzione dei vicini. Temo pensino che io sia una sorta di pazzo tranquillo, pronto ad avvelenarli e/o a scioglierli nell’acido fluoridrico da un momento all’altro. Ma Stefi, lei attira gli sciroccati come il miele le api. L’arrivo di Simone, poi, ha generato un campo di forza che attira naturalmente i vicini di una certa età sul pianerottolo di casa. A volte, di notte, mi sembra di sentirli raspare sul legno della porta d’ingresso… Ma sto divagando.
Grimilde sostiene che ci sia un’affinità elettiva tra lei e Stefi. La qual cosa le consente di spedire la figlia nerd e sovrappeso da noi per levarsela dalle palle il tempo giusto per riuscire a “progettare” qualcosa. In tali occasioni veniamo a conoscenza di cose di Grimilde che la rendono ai nostri occhi sempre più Grimilde. Ecco alcune frasi chiave della piccola (che per coerenza chiamerò Biancaneve anche se a onor del vero non la definirei proprio “la più bella del reame”)…
“Ciao, la mamma mi ha detto che posso stare qua quanto voglio… Posso tenervi compagnia?”
“Posso fare merenda? Ma con qualcosa di leggero, perché la mamma vuole che stia a dieta”
“Le mie compagne non mi invitano alle feste perché mia madre sta antipatica a tutti”
“Mi viene da cantare una canzone: posso? La mamma non vuole che canti…”
Biancaneve è piuttosto disarmante, come potete immaginare. Mi ricorda un po’ Little Miss Sunshine, un po’ una versione femminile del ragazzino di About a Boy.
L’ultima volta è arrivata con il cuore di un cerv… ehm, con un barattolo di marmellata ai frutti di bosco da parte di Grimilde, immagino per ripagarci del disturbo. Ho provato a spalmarla sul pane della colazione, ma devo ammettere che ero un po’ titubante: si sa che queste regine cattive non hanno un buon rapporto con la frutta.
Ora l’unico punto in discussione resta: come fare a risultare anche noi, come tutto il resto del palazzo, antipatici a Grimilde. Ma soprattutto: non sarà che se poi passiamo dall’altra parte della barricata diventa anche peggio? Ho il sospetto di essere finito in una situazione degna del test della Kobayashi Maru. Ci sarà un modo per riprogrammare lo scenario?
Questa è la cosa incredibile di tutti i condomini… Mai una bella ragazza!