Devastato. Non c’è un termine migliore per definire come mi sento adesso. Nemmeno la pasqua è riuscita a farmi staccare la spina per il tempo necessario a "ricaricare le pile", come si suol dire. Quello che mi spaventa è che questa devastazione sta prendendo piede proprio nel momento critico in cui si avvicina l’inizio delle riprese del nuovo cortometraggio, sul quale investo fatica e concentrazione da almeno cinque mesi. Purtroppo sembra che io sia condannato ad essere testimone, ovunque vado, di spiacevoli episodi di mobbing, che riescono ad inquinare notevolmente il clima di un ufficio. Cioè: quando io arrivo, i posti di lavoro sembrano sempre delle isole felici. Poi passa un annetto o poco più e comincia a salire a galla la merda. Ma sarò io che porto sfiga? Comunque sia, la mia esperienza aziendale mi ha fornito mille e mille strategie e tattiche per scivolare tra le maglie del capitalismo avanzato. Però è un’altra cosa che assorbe concentrazione… Basta! Voglio andare in Tunisia!!! Silenzio, sole, mare…. Sigh!
2 risposte a “LA MERDA SALE A GALLA”
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Guarda ti dico solo che mia madre è da Luglio che va al lavoro solo pèer scaldare la sedia visto che la politica italiana permette ad un’idustria di comprarne un’altra, prendersi i rpodotti e poi chiuderla, trovo sia vergognoso.
Prendi in considerazione il fatto che all’apparenza quasi tutto sembra un’isola felice… ciao