L’AMICHEVOLE PARTITO DEMOCRATICO DI QUARTIERE

Oggi avevo lo scazzo. Lo ammetto, stavo quasi pensando di non andare a votare perché… le code, perché… c’è altro da fare, perché… il clima è umido, perché… è tutto un magna magna. Poi ho tirato fuori la tessera elettorale e mi sono sentito un po’ merda. Quindi mi son detto faccio un giro in moto e poi passo al circolo Garibaldi e voto. Alla fine tanto potè il senso civico che sono passato a votare prima di fare un giro in moto. Miracolosamente, in coda davanti a me c’erano solo quattro persone! E proprio mentre mi avvicino togliendomi i guanti in pelle da biker, vedo il mio candidato. Cioè: non a tutti capita di voler votare per una persona e trovarsela lì in carne ed ossa che ti chiede come va, fa due chiacchiere e ti dà appuntamento per cena tra un paio di settimane. Ovviamente il mio candidato è anche un blogger, che non conosco a fondo ma – come si suol dire in Piemonte – l’ai mangiaje ‘nsema. E dalle chiacchiere di fronte agli spaghetti si capisce a pelle qualcosa sulle persone. Sempre meglio che mettere una croce ignari di chi sta dietro alle liste. E poi il giro in moto è saltato, un po’ per il clima, un po’ perché mentre si votava per le primarie, il mio quartiere – l’amato San Salvario – era in festa di fine estate (da noi dura un po’ di più). Bancarelle, manifestazioni, via Madama Cristina bloccata, arabi, cinesi, rumeni, albanesi, qualche italiano e moltissimi bambini. Quei bambini che mi tengono un po’ viva la speranza. Cosa spero? Che a differenza nostra, loro siano capaci, in futuro, di meritarsi un’Italia migliore.

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4 risposte a “L’AMICHEVOLE PARTITO DEMOCRATICO DI QUARTIERE”

  1. Così pieno di buoni sentimenti, di ottimismo. Così libro Cuore. Per un attimo ho visto Garrone, De Rossi e Franti. Sì proprio lui il cattivone, che si aggirava tra le bancarelle di San Salvario. 🙂

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