La zampata di Richard Curtis (che qui scrive soggetto e sceneggiatura da un paio di suoi libri per l’infanzia) si sente eccome in questo secondo film della promettente casa inglese Locksmith Animation. That Christmas (su Netflix) è il classico cartone di Natale da guardare in famiglia, ma con qualche differenza.
Meno Babbo Natale (che qui è la voce narrante e compare per poco) e più casini familiari intrecciati a Wellington-on Sea, ridente villaggio della costa inglese in cui vivono apparentemente quattro famiglie, una arcigna insegnante e un guardiano del faro. C’è il ragazzino solitario e romantico che vive con la madre divorziata che a sua volta fa la badante ed è oberata dal lavoro, innamorato di una delle due gemelle figlie dei proprietari del bazar del paese. Le gemelline sono una buona e ansiosa, l’altra estroversa ma “naughty”, e persino Babbo Natale le scambia.
In una cascina sperduta nella neve (perché c’è di mezzo una terribile tormenta) i figli di due famiglie sono affidati alla più grandicella che organizza un “natale alternativo” mentre gli adulti sono bloccati su un lago ghiacciato dopo un incidente in auto.
C’è anche il dramma, fornito dall’insegnante indurita che nasconde un segreto doloroso, dal guardiano del faro che ha la madre anziana in fin di vita e dalla scomparsa della figlia minore di una coppia degli adulti dispersi. Ma tutto è bene quel che finisce bene, con un contorno di Ed Sheeran e dei Coldplay in un film essenzialmente british che si permette a un certo punto anche una gag su Love Actually (al cui intreccio anche questo film è evidentemente ispirato).