Da quando David Leitch ha fatto rinascere l’action occidentale, non c’è niente come un bel film “ispirato a David Leitch” per spegnere un po’ il cervello e vedere qualche mazzata ben coreografata. Se poi il film in questione è effettivamente girato da David Leitch e per di più annovera tra i protagonisti Ryan Gosling e Emily Blunt, beh… shut up and take my money, come dice il meme.
The Fall Guy, cioè letteralmente il “cascatore” è lui, Ryan Gosling, segretamente innamorato della sua regista Emily Blunt, che a causa di un incidente peraltro causato dall’attore di cui lui è la controfigura finisce in un luogo buio della sua carriera. La produttrice (una irriconoscibile Hannah Waddingham) lo richiama per una missione segreta, ritrovare l’attrice del film che stanno producendo, che è scomparsa.
Seguono mazzate. Stupisce il trattamento e il tono del film, che è spesso gestito come una commedia romantica con mazzate (anzi, siamo dalle parti della screwball comedy) piuttosto che come un film di mazzate con un interesse romantico da conquistare.
Ryan Gosling, non so se gli è rimasto appiccicato addosso un po’ di Ken, ma è diventato il prototipo del nuovo maschio in contatto con le sue emozioni e capace di decostruirsi al telefono con l’amata mentre fa esplodere qualche barca nel porto di Sydney. Dai, tutto sommato due ore ben spese.