ULTRAVIOLENZA E RITORNO AI ‘70

Altra chicca del TFF, su un genere completamente diverso, è The Toolbox Murders di Tobe Hooper. Si tratta di un ritorno in grandissimo stile, sia per Tobe Hooper (non è che gli ultimi exploit fossero poi così interessanti) sia per l’horror in genere. Nei ’90 abbiamo avuto il boom del teen-horror, dell’horror ironico-citazionistico e dello stile Buffy. Recentemente abbiamo avuto il segno di un ritorno (aggiornato) alle origini con i remake di un paio di capolavori del passato (Romero e lo stesso Hooper). Tanto basta: il mitico Tobe è tornato alla carica con una violenza che nemmeno nei fulgidi ’70…! The Toolbox Murders, come si evince dal titolo, parla di una serie di omicidi compiuti con armi improprie (martelli, seghe, cacciaviti, tronchesine, sparachiodi, tenaglie, etc). In sala quasi tutti sussultavano e qualcuno lanciava anche degli urletti (si parla di scafatissimi spettatori da festival). Gli omicidi sono violentissimi e sanguinosissimi, senza strizzate d’occhio, ironie o battute facili. La trama è intrigante quanto basta (architettura e magia nera, come Suspiria e Inferno – un palazzo fatiscente dove in sostanza è meglio non abitare…), l’inquietante assassino si vede il meno possibile e la regia di Hooper… beh, riesce a creare un clima di tensione assoluta fin dalle prime inquadrature, giocando con gli stereotipi del genere in modo magistrale, non per far sorridere, ma solo per terrorizzare meglio. Ovviamente si prepara un sequel dato che, come nella maggior parte degli horror, il "mostro" non è mai morto del tutto… Incubi assicurati. Il resto della serata di ieri, dopo un misero pasto freddo (finocchi e uova sode) consumato seduto su un marciapiede al freddo, lo potete leggere nel post di Marco sul blog Bamboo… 😉

Una risposta a “ULTRAVIOLENZA E RITORNO AI ‘70”

  1. ma passerà nei cinema al di fuori di un fichissimo festival? perchè la cosa che mi fa incazzare è questa…uffi! non so ancora come ho fatto a vedere ‘la casa dei 1000 corpi’ prima che lo segassero dalla programmazione!
    ho voglia di horror veri.
    per quanto un film con richard gere, di questi tempi, rappresenti abbasatanza un certo tipo di horror 😉

    baci

    silvietta

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